I grandi numeri della Cina nell'economia mondiale: quale strada percorrere per il rilancio dell'economia italiana e campana?
In: Economia
In: Ricerche 576
In: Collana DASES 35
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In: Economia
In: Ricerche 576
In: Collana DASES 35
In: Collana DASES / Dipartimento di Analisi dei Sistemi Sconomici e Sociali, Università degli Studi del Sannio 58
In: Ambito economico generale 21
In: Franco Angeli 365 849
I porti, con i loro retroterra naturali e i loro nuclei costieri, hanno storicamente rappresentato una realtà di transito e connessione tra terra e mare, elementi di un unico paesaggio fatto di acqua, infrastrutture, costruzioni, relazioni. Un'antica alleanza che, dopo anni di separazione e conflitti d'uso dello spazio di prossimità e di affaccio della "terra" al "mare" – il cosiddetto waterfront urbano –, sembra oggi potersi ricreare in una veste completamente nuova e con maggior vigore a partire da politiche di sviluppo urbano e da approcci alla pianificazione urbano-portuale che superano i modelli lineari e settoriali degli ultimi decenni. La prima parte del presente contributo approfondisce tale tema riconoscendo al waterfront urbano e alla città-porto un ruolo prioritario nella progettazione delle città del futuro quale vero e proprio "laboratorio" per la sperimentazione di una crescita urbana sostenibile. Nella seconda parte, invece, l'analisi si concentra su diverse tipologie di piani, programmi e progetti che negli ultimi anni hanno interessato singole città-porto o intere regioni costiere italiane in tema di pianificazione integrata urbano-portuale con l'obiettivo di valutare, attraverso un'analisi comparata, lo "stato dell'arte" di tali processi pianificatori in Italia. Sulla base dell'attività di ricerca svolta, viene proposta una possibile schematizzazione di differenti "modelli di città-porto" e una riclassificazione delle città studiate in funzione dei modelli esplicitati. ; The ports, with their natural hinterland and their coastal nuclei, have historically represented a reality of transit and connection between land and sea, elements of a one landscape made of water, infrastructures, constructions, relationships. An ancient alliance that, after years of separation and conflicts of use of the space of proximity of the "land" to the "sea" – the so-called urban waterfront –, today seems to be able to recreate in a completely new and more vigorous way, starting from urban development policies and approaches to urbanport planning that take distance from the linear and sectorial models of the last decades The first part of this paper explores this theme by recognizing the urban waterfront and the city-port a priority role in the planning of the cities of the future as a real "laboratory" for the experimentation of sustainable urban growth. In the second part, instead, the analysis focuses on different types of plans, programs and projects that in recent years have concerned single port-cities or entire Italian coastal regions in terms of integrated urban-port planning with the aim of evaluating, through a comparative analysis, the "state of the art" in Italy. On the basis of the research is proposed a possible schematization of different "port-city models" and a reclassification of the cities studied according to the explicit models.
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Il patrimonio storico, paesaggistico e culturale del Sannio è la traccia materiale dell'alternanza di numerose dominazioni sul territorio fin dall'antichità, ma è anche il risultato evidente di un processo storicopolitico che ha interessato la provincia e che ha contribuito alla sua trasformazione, crescita e sviluppo nel tempo. Una storia, quella del Sannio, che inizia, ovviamente, molto prima del suo riconoscimento come provincia, ma che, a partire dal Decreto istitutivo del 1860, è segnata da un progetto di costruzione, anche cartografica, della circoscrizione amministrativa che ne ha definito irreversibilmente, la "forma" (confini ed estensione) e i "contenuti" (comunità, risorse e insediamenti). Considerato che, ad eccezione di pochi studi di sintesi su alcune e ben determinate aree ed epoche storiche, manca a tutt'oggi uno studio complessivo che renda conto delle trasformazioni e delle ricostruzioni del sistema paesaggistico-culturale sannita, sulla scia della disciplina ora usualmente definita "Landscape Archaeology", il presente contributo si pone l'obiettivo di evidenziare, attraverso lo studio delle fonti documentarie, archivistiche e cartografiche di matrice storico-geografico del Sannio di fine '800, patrimonio dell'Archivio di Stato di Benevento (ASBN), quanto il processo di definizione politica della provincia sannita abbia contribuito alla attuale configurazione del patrimonio storico, paesaggistico e culturale del Sannio. ; The historical, landscaping and cultural heritage of the Sannio is the material trace of alternation of many dominations in the territory since ancient times, but it is also the obvious result of a historical and political process that has affected the province and that has contributed to its transformation, growth and development over time. The story of Sannio begins long before its recognition as a province and the Decree of 1860 provides a plane for the construction of the administrative district that has defined irreversibly, the "form" (boundaries and extension) but also the "contents" (communities, settlements and resources). With the exception of a few studies on synthesis and some very specific areas and historical eras, still lacks a study which overall realize the transformation and reconstruction of cultural-landscape system of Sannio, according to the approach "Landscape Archaeology". This contribution aims to highlight, through the study of documentary, archives and cartographic sources of historical and geographical matrix of Sannio end of '800, heritage of the State Archives of Benevento (ASBN), as the process of defining policy of the province has contributed to the current configuration of the historical, natural and cultural Sannio.
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